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CREA: COMUNICATO 12/9/2023 Incontro sindacale CREA 11/9/2023

 

 

All’incontro sindacale di ieri ha presenziato il Commissario straordinario prof. Pezzotti, collegato dalla sede della fondazione Edmund Mach, nella quale è direttore del Centro Ricerca e Innovazione.

Nel presentarsi, ha ricordato che la ratifica della sua nomina risale al 7 luglio scorso e, dopo il primo contatto con la sede centrale il 12 luglio, ha dedicato i due mesi successivi a un lavoro intenso per conoscere l’Ente; non ha voluto incontrare le OO. SS. prima di aver avuto un quadro iniziale della realtà complessa del CREA.

Il mandato che ha ricevuto è per risolvere le complessità  e le criticità e dare nuovo slancio al CREA, attraverso la revisione dello statuto e la riorganizzazione dell’Ente.

FGU ANPRI ha presentato al Commissario alcune richieste ritenute fondamentali:

  • il mantenimento, nello statuto, del rappresentante di Ricercatori e Tecnologi come componente del CdA, così come previsto dal DLGS 218/2016;
  • la necessità di ottenere dal MASAF il finanziamento per la valorizzazione del personale di ruolo al terzo livello, così come già ottenuto per gli EPR vigilati dal MUR;
  • un piano assunzionale che risolva i problemi del precariato e dell’elevata età media del personale CREA (in particolare Ricercatori e Tecnologi) e porti ad acquisire le nuove professionalità e le nuove competenze necessarie all’attività di ricerca;
  • prosecuzione, nel rispetto delle norme del CCNL, dei percorsi di sviluppo professionale del personale che, per Ricercatori e Tecnologi, sono stati sbloccati solo recentemente, dopo anni di immobilismo;
  • semplificazione delle procedure dell’Ente, a tutto vantaggio della ricerca, eliminando, sia per il personale dell’Amministrazione sia per il personale tecnico scientifico, inutili e gravosi impegni di tempo.

Sui primi due punti, il Commissario ha affermato di condividerli pienamente e che si batterà per ottenere che vengano attuati; in particolare, per quanto dipende da lui, uno dei tre componenti del CdA dovrà essere il rappresentante di R&T, presenza che ritiene fondamentale. Per quanto riguarda la questione dei finanziamenti per il personale III livello degli enti non Mur, ha informato di aver partecipato nei giorni scorsi a un incontro del CoPER (Consulta dei presidenti degli enti pubblici di ricerca), nel quale si è discusso del problema e il presidente dell’ARAN, Naddeo, ha riferito dell’impegno nei confronti del Governo per convincerlo della necessità di questo finanziamento, mostrandosi fiducioso in tal senso.

Per quanto riguarda la semplificazione, il prof. Pezzotti si è detto assolutamente d’accordo, e ha sottolineato il ruolo chiave che a questo riguardo devono svolgere i database dell’Ente, che da una parte devono essere strumenti potenti e semplici da usare, ma che dall’altra devono vedere la collaborazione di R&T nel riempirli e utilizzarli, come base per l’organizzazione delle attività.

Il commissario ha proseguito dichiarando di aver ben presente anche altri punti fondamentali:

– la carta europea dei ricercatori va rispettata assolutamente, altrimenti il CREA si declasserebbe;

– il CREA è un Ente complesso e ricco di potenzialità ma viaggia a una velocità più bassa rispetto a quella che permetterebbe lo sfruttamento pieno delle potenzialità presenti;

– lavorerà per sviluppare il senso di appartenenza del personale e per ottenere grande collaborazione tra Amministrazione centrale e direttori dei centri;

– si impegnerà per sviluppare la progettualità e il coordinamento dell’Ente: a questo proposito ha  annunciato che il 15/9 entrerà in servizio il Direttore tecnico scientifica del CREA, previso da delibera del CdA. Il percorso di selezione si è concluso con la scelta del prof Albero Cavazzini, direttore di dipartimento dell’Università di Ferrara;

– lo statuto sarà meno gestionale e più orientato all’attività di ricerca;

– l’Ente ha una storia e un prestigio e deve essere un faro per la ricerca agraria, sfruttando in particolare il patrimonio prezioso delle aziende agrarie con migliaia di ettari di proprietà, patrimonio che le altre istituzioni deputate alla ricerca agraria non hanno o hanno in misura marginale;

Altri punti evidenziati durante l’incontro hanno riguardato:

-la necessità di intervenire sulle strutture immobiliari dell’Ente, sui laboratori e sulle attrezzature di ricerca, altrimenti si indebolisce la capacità di acquisire finanziamenti con i progetti;

-l’opportunità di incontrare e ascoltare direttamente il personale delle diverse sedi.

Il Commissario ha promesso che a breve convocherà le OO. SS. per un confronto più ampio e di persona a Roma.

Per quanto riguarda i due punti all’OdG:

-si è preso atto dell’intenzione dell’Amministrazione di modificare il Regolamento missioni secondo quanto indicato nella nota del direttore generale prot. n. 73378 del 1° agosto 2023. A questo riguardo, FGU-ANPRI auspica che si colga l’occasione per introdurre altri miglioramenti al Regolamento, attraverso anche il confronto con le OO.SS.;

– è stato approvato il contratto collettivo integrativo (CCI) riguardante il personale dei livelli IV-VIII.

 

Nel dichiararsi pronta a dare il proprio contributo per risolvere le criticità dell’Ente, FGU-ANPRI augura al Commissario straordinario prof. Pezzotti, anche a nome della comunità scientifica dell’Ente, un proficuo lavoro a vantaggio del CREA e di tutto il personale.

 

La delegazione FGU Dipartimento Ricerca sezione ANPRI presso il CREA

 

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